Inizialmente conosciuta con il nome di “Munegu Autu”, la squadra dei “Barbagiuans di Monaco” è ormai diventata un’istituzione nel paesaggio sportivo monegasco. Al momento della sua creazione, nel 1980, era composta unicamente da persone vicine a S.A.S. il Principe Alberto II. Per cominciare, furono organizzate delle partite amichevoli a livello locale. Con il passare degli anni, le ambizioni sono cresciute. Alcune personalità emblematiche del calcio monegasco sono venute ad aggiungersi alla squadra, rinforzandone la qualità. Il primo, Henri Biancheri, si è unito alla squadra alla fine degli anni ’80. Altre leggende sono arrivate in seguito, come Delio Onnis e Jean Petit. Sono stati loro i primi giocatori famosi ad integrare la squadra. Col passare del tempo, il gruppo ha ottenuto sempre più visibilità e credibilità dal punto di vista sportivo. Gli inviti a partecipare a delle partite, soprattutto all’estero, sono diventati numerosi. A partire dagli anni 2000, i “Barbagiuans” si lanciano in una nuova sfida: organizzare degli incontri sportivi durante le grandi manifestazioni. È ormai emblematica la partita che si gioca tra i “Barbagiuans” e la squadra del circo, evento che ha luogo ogni anno durante il festival del circo di Monte Carlo. Negli anni 2010, altri grandi campioni del calcio internazionale si aggiungono al gruppo, tra i quali il leggendario Didier Deschamps, ex-allenatore del Monaco. Nel 2020 i “Barbagiuans” decidono di andare oltre con la creazione della Fight Aids Cup. Questa partita di beneficenza, che vede affrontarsi la squadra di Louis Ducruet e quella di S.A.S. la Principessa Stéphanie, raccoglie dei fondi che sono poi direttamente riversati all’associazione Fight Aids Monaco.
Oggi, la squadra è composta quasi completamente da ex campioni del calcio monegasco, che condividono pienamente i valori filantropici del Principato.
Evocare i Barbagiuans risveglia in me sempre qualcosa di speciale. Eravamo un gruppo di amici intimi che amavano incontrarsi di tanto in tanto per una partita. Oggi sono felice di vedere i Barbagiuans contribuire a cause nobili con questa nuova generazione composta principalmente da ex giocatori e so che lo spirito dei Barbagiuans è ben presente. Viva Munegu!